Lavoro Pensioni, bonus Maroni 2025: via alle domande per richiedere gli incentivi in busta paga

Pensioni, bonus Maroni 2025: via alle domande per richiedere gli incentivi in busta paga

Pubblicato 6 Marzo 2025 Aggiornato 14 Aprile 2025 11:34

Via alle domande per il bonus Maroni, l’incentivo al posticipo del pensionamento potenziato nel 2025 per effetto delle novità previste dalla Legge di Bilancio. Lo afferma l’Inps con un recente messaggio, comunicando che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato aggiornato per consentire la presentazione della richiesta di incentivo al posticipo del pensionamento.

Si tratta della misura che permette a lavoratori e lavoratrici che posticipano il pensionamento di ottenere in busta paga i contributi a loro carico (il 9,19% della retribuzione) rinunciando all’accredito sul proprio montante contributivo.

Gli importi

Il Bonus Maroni permette ai lavoratori di rinunciare ai contributi a proprio carico, ricevendoli direttamente in busta paga. In passato, questa opzione era riservata esclusivamente a chi maturava il diritto alla Quota 103 e sceglieva di non usufruirne.

Con l’articolo 161 della Legge 203/2024, la misura è stata ampliata, includendo anche coloro che maturano i requisiti per la pensione anticipata. Secondo le nuove disposizioni, possono accedere all’incentivo i lavoratori dipendenti che, entro il 31 dicembre 2025, raggiungono:

  • 62 anni di età e 41 anni di contributi, oppure
  • 42 anni e 10 mesi di contributi (per gli uomini) e 41 anni e 10 mesi (per le donne).

Le modifiche dopo la Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio ha rafforzato quindi questa misura, con l’obiettivo di incentivare la permanenza nel mondo del lavoro anche dopo il raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata, contribuendo al contempo a ridurre la spesa previdenziale.

I lavoratori che soddisfano i requisiti per la pensione anticipata flessibile ora “possono rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi a proprio carico relativi all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima”, spiega la Legge di Bilancio.

Esercitando questa opzione, il datore di lavoro non è più tenuto a versare la quota contributiva a carico del lavoratore a tali forme assicurative, a partire dalla prima scadenza utile per il pensionamento prevista dalla normativa vigente e successiva alla data di esercizio della facoltà. Da quella stessa data, l’importo corrispondente alla quota di contribuzione non versata all’ente previdenziale viene interamente erogato al lavoratore in busta paga.

“Le somme così corrisposte non sono imponibili né ai fini fiscali, per i soli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive della medesima, né ai fini contributivi. Il datore di lavoro viene sollevato dall’obbligo di versamento dei contributi a carico del lavoratore che ha esercitato la facoltà dell’incentivo al posticipo del pensionamento. È sempre obbligato, invece, a versare i contributi della quota a carico del datore di lavoro”, spiega l’Inps nella pagina relativa agli incentivi al posticipo del pensionamento.

Come presentare la domanda

Le modalità di presentazione della domanda restano invariate. Come di consueto, la richiesta può essere presentata attraverso i seguenti canali:

  • Online, accedendo al sito www.inps.it tramite SPID di almeno Livello 2, CNS, CIE 3.0 o eIDAS. Il percorso da seguire è: “Pensione e Previdenza” > “Domanda di pensione” > “Aree tematiche” > “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci” > “Accedi all’area tematica” > “Certificati”.
  • Tramite gli Istituti di patronato riconosciuti dalla legge, che offrono assistenza nella presentazione della domanda.
  • Telefonicamente, contattando il Contact Center Multicanale al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o al 06164164 (a pagamento da rete mobile, secondo la tariffa del proprio operatore).