La Juventus paga caro lo scotto Covid, per l’Inter si scalda la pista BC Partners
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La pandemia ha messo al tappeto anche il mondo del calcio. Il report annuale di Kpmg “The European Champions Report 2021’’ mette nero su bianco gli impatti devastanti del COVID-19 sulle performance finanziarie dei principali club dei sei più importanti campionati europei.
Tra i vincitori dei campionati nazionali a soffrire di più sono state Juventus, Paris Saint-Germain e Porto che hanno registrato un calo a due cifre anno su anno, mentre Bayern Monaco, Liverpool e Real Madrid hanno registrato diminuzioni più modeste. Bayern e Real sono stati delle eccezioni nell’intero settore del calcio in quanto sono riusciti a registrare utili netti, mentre gli altri club hanno registrato perdite significative nell’anno concluso a maggio/giugno 2020.
Ricavi giù e nodo stipendi grava sui bianconeri
Nel dettaglio Il Porto ha accusato una diminuzione dei ricavi pari al 50,5%. La Juventus del 13,4%. C’e’ poi il terzetto che ha registrato un calo a una sola cifra: il Real Madrid con un -8%, il Liverpool con un -7,9% e il Bayern Monaco.
Con molte partite cancellate o giocate a porte chiuse, gli introiti dalle partite hanno subito un duro colpo. Il Real Madrid ha perso di più in termini assoluti (-34,9 milioni di euro, un calo del 22% su base annua) mentre il calo di 4,2 milioni di euro del Porto ha rappresentato il calo annuale più elevato in termini percentuali (-34%).
Anche gli introiti televisivi sono diminuiti, con le performance nella Champions League che hanno giocato un ruolo: i finalisti Bayern e Paris Saint-Germain hanno registrato solo una diminuzione del 4% degli introiti televisivi, mentre il calo del 63% dei diritti televisivi del Porto è stato principalmente una conseguenza della loro uscita anticipata nei turni di qualificazione.
La Juventus, che negli ultimi 12 mesi ha pagato dazio in Borsa con -38% circa (peggio ha fatto la Roma con -51%), risulta ancora alle prese con la delicata voce stipendi. Il costo del personale è sì sceso del 13%, ma resta il club campione d’Italia deve fare i conti con 284,3 milioni totali di monte stipendi, ossia il 71% del fatturato, ben sopra i livelli già alti di Real Madrid (60%) e Bayern (52%).
Per l’Inter si fa avanti la pista BC Partners
Covid ha messo al tappeto tutta la Serie A con perdite complessive che si aggiorerebbero sui 700-800 mln da febbraio a oggi. Intanto si susseguono le voci riguardanti l’Inter che nei prossimi due mesi avrà scadenze di pagamento (tra cui a febbraio gli stipendi non pagati la scorsa estate) divenute importanti a causa delle restrizioni introdotte da Pechino sull’esportazione di capitali al di fuori del confine cinese per motivi sportivi e che mettono in difficoltà Suning, il colosso retail che controlla il club nerazzurro. Le ultime indiscrezioni vedono i cinesi pronti a cedere la maggioranza. Tuttosport parla di più del 51% che potrebbe andare al fondo di private equity BC Partners. Le trattative sono ancora in fase preliminare, come sottolinea anche Il Sole 24 Ore, specificando che ancora non è chiaro se la cessione sarà di una quota di maggioranza o di minoranza. Il quotidiano finanziario specifica che è partita una due diligence per far sì che il fondo analizzi la situazione finanziaria dell’Inter.