Mutui: tassi ai nuovi minimi, due terzi delle nuove erogazioni sono a tasso fisso
Tassi sui mutui ai nuovi minimi storici con mercato vivace e nuove erogazioni che si concentrano sempre più sul tasso fisso. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni che è risultato pari a 1,83% dall'1,84% di apr...
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								Tassi sui mutui ai nuovi minimi storici con mercato vivace e nuove erogazioni che si concentrano sempre più sul tasso fisso. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni che è risultato pari a 1,83% dall’1,84% di aprile (5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso. Sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto mensile dell’Abi.
Anche i tassi di interesse applicati ai prestiti alla clientela si collocano sui minimi storici con il tasso medio sul totale dei prestiti pari al 2,64% del 2,65% del mese precedente. A fine 2007, prima della crisi, era al 6,18%.
A maggio i prestiti a famiglie e imprese sono in crescita su base annua di +2,3%. Il tasso di crescita annuo risulta su valori positivi da oltre 2 anni. Sulla base degli ultimi dati ufficiali, relativi ad aprile, si conferma la crescita del mercato dei mutui. L’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie registra una variazione positiva di +2,6% rispetto ad aprile 2017 (quando già si manifestavano segnali di miglioramento).
Banche: sofferenze nette ai minimi a sei anni 
Nuovo calo delle sofferenze bancarie. Ad aprile le sofferenze nette, cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse, si sono attestate a 51 miliardi di euro, in diminuzione di 1,8 miliardi rispetto ai 52,8 miliardi del mese precedente e in forte calo (-35,9 miliardi) rispetto al dato di dicembre 2016.
In 16 mesi le sofferenze nette si sono quindi ridotte di quasi il 41%. Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di quasi 38 miliardi, cioè diminuisce di oltre il 42,5%. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto al 2,96% ad aprile 2018 (era 4,89% a fine 2016).
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