Fisco Casa Bonus ristrutturazione 2023: come funziona l’agevolazione adesso

Bonus ristrutturazione 2023: come funziona l’agevolazione adesso

Scopriamo come funziona il bonus ristrutturazione nel 2023 e chi può ottenere un contributo pari al 50% delle spese per i lavori in casa.

Pubblicato 11 Gennaio 2023 Aggiornato 14 Aprile 2025 12:15

Anche nel 2023 attraverso il bonus ristrutturazione i contribuenti hanno la possibilità di accedere ad una detrazione fiscale corrispondente al 50% della spesa sostenuta, per un importo massimo di 96.000 euro.

Possono chiedere questa particolare agevolazione quanti effettuino dei lavori in casa.

Il bonus ristrutturazione è stato prorogato grazie alla Legge di Bilancio 2022 per i lavori eseguiti o da eseguire nel 2022, nel 2023 e nel 2024.

Norme e regole per poter accedere a questa misura rimangono invariate per questo ed il prossimo anno.

Bonus ristrutturazione 2023: come funziona

Nel 2023 il bonus ristrutturazione spetta per le spese che sono state sostenute nel corso dell’anno.

La proroga dell’agevolazione è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2022: nulla è stato inserito nella Manovra 2023.

Questo significa che, al netto di eventuali future modifiche, la detrazione spetterà anche per il prossimo anno.

In estrema sintesi, i contribuenti avranno la possibilità di beneficiare di una detrazione fiscale per le spese di riqualificazione edilizia, di manutenzione straordinaria ed ordinaria (in questo caso per i condomini).

La spesa massima prevista è pari a 96.000 euro.

I contribuenti, che usufruiscono del bonus ristrutturazione, hanno la possibilità di ottenere un vero e proprio rimborso Irpef pari alla metà delle spese che sono state sostenute. Entro il limite che abbiamo appena indicato.

Originariamente la misura prevedeva una detrazione pari al 36% delle spese sostenute, per un importo massimo di 48.000 euro.

In un secondo momento sono stati aumentati sia l’entità della detrazione, che il limite massimo della spesa.

I lavori per i quali spetta il rimborso

Quali sono le regole per poter accedere al bonus ristrutturazioni?

La domanda più corretta da porre, comunque, sarebbe: quali lavori danno diritto ad ottenere il credito d’imposta?

Le opere, che permettono di accedere alla detrazione del 50%, sono le seguenti:

  • i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo per le unità immobiliari residenziali appartenenti a qualsiasi categoria catastale, comprese le pertinenze;
  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuate sulle parti comuni dei condomini.

È possibile accedere al bonus ristrutturazione anche per i cosiddetti lavori effettuati in economica, ossia per gli interventi che sono eseguiti in proprio.

In questo caso, come è stato chiarito dalla circolare n. 28 del 25 luglio 2022 dell’Agenzia delle Entrate, danno diritto alla detrazione del 50% le spese per acquistare i materiali.

A titolo di esempio, questi sono i lavori considerati di manutenzione ordinaria:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • rifacimento di scale e rampe;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • recinzione dell’area privata;
  • costruzione di scale interne.

Questo significa, in estrema sintesi, che rientrano tra i lavori di manutenzione ordinaria, che danno la possibilità di accedere al bonus ristrutturazione, anche quelli per l’adeguamento delle altezze dei solai e l’apertura di nuove finestre, così come la realizzazione dei bagni nel caso di ampliamento rispetto al volume precedente all’intervento.

Se vuoi aggiornamenti su archivio inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.