Social sempre più usati per informarsi sui temi finanziari
Pictet Asset Management presenta per il quarto anno consecutivo una nuova ricerca dedicata all’analisi dello stato dell’arte dell’alfabetizzazione finanziaria In Italia dal titolo “Osservatorio Edufin Pictet AM 2024: Educare al futuro”.
Tra gli investitori, il 47% del campione italiano investe in obbligazioni e il 22% in immobili. Mentre i giovani risparmiatori, più idonei a investire in azioni in ottica di lungo termine, continuano a mostrare poco interesse e scarsa conoscenza di strumenti a loro più adatti, quali i PAC o la previdenza complementare.
Così emerge dalla nuova ricerca presentata da Pictet Asset Management, dedicata all’analisi dello stato dell’arte dell’alfabetizzazione finanziaria in Italia e dal titolo “Osservatorio Edufin Pictet AM 2024: Educare al futuro”, in occasione del mese dedicato all’educazione finanziaria.
Cresce in Italia l’interesse per la materia finanziaria
Anche nel 2024, complice l’aumentata complessità dei mercati finanziari e le incertezze relative a crescita economica e tensioni geopolitiche, l’Italia conferma il trend positivo di un crescente interesse per le tematiche finanziarie da parte di investitori e risparmiatori, che sul totale del campione si dichiarano oggi molto o abbastanza interessati nell’88% dei casi, rispetto al 76% del 2021.
Ma una volta che si sono informati, su cosa investono gli italiani? Il “grosso” dei portafogli, come risulta dall’indagine, è risultato carico di bond e titoli governativi italiani (47%) seguiti da investimenti immobiliari (22%), con appena un 9% di azioni (inferiore rispetto all’11% del 2023), mostrando una scarsa diversificazione del rischio.
Guardando poi alla propensione all’investimento per fasce d’età, persiste il “paradosso” dell’investimento a lungo termine, dove sebbene un giovane sia il soggetto più indicato per investire in azioni, dalle evidenze della ricerca risulta che l’azionario cresce d’attrattività con l’avanzare dell’età. Analogamente, i giovani si mostrano meno interessati (e meno a conoscenza) di strumenti ritenuti ideali per iniziare il proprio percorso di pianificazione finanziaria e investimento di lungo periodo: i Piani di Accumulo (PAC).
Per quali obiettivi risparmiano gli italiani
La ricerca si è soffermata sull’attitudine al risparmio, mettendo in evidenza gli obiettivi, le paure e le difficoltà nel mettere da parte del denaro prima ancora di decidere come investirlo. Partendo dagli obiettivi, il 41% del campione ha dichiarato di voler accrescere le proprie conoscenze finanziarie per realizzare i propri progetti di vita, seguito da un 25% che desidera imparare a risparmiare e un 23% che vuole saper correttamente investire il proprio risparmio. In effetti, per poter realizzare i propri sogni, è fondamentale in primis riuscire a risparmiare per crearsi una solidità finanziaria a lungo termine e un “cuscinetto di protezione” in caso di imprevisti più a breve; queste, infatti, sono state le due principali motivazioni portate dal 60% degli intervistati sul perché sia importante risparmiare.
Social sempre più usati per informarsi sulla finanza
Tra gli strumenti utilizzati per informarsi, i social si confermano quale canale privilegiato e sempre più utilizzato, passando dal 27% del 2021 al 36% nel 2024, seguiti al secondo posto da eventi digitali, preferiti dal 24% degli intervistati. In particolare secondo l’indagine, tra i social Instagram conquista sempre di più i giovani che nel 35% circa dei casi lo usano sia per informarsi che per ricercare consigli di investimento.
E se Instagram è scelto tra i più giovani (GenY e GenZ), per i meno giovani, quelli della generazione Boomer e GenX, se si tratta di chiedere consigli, circa il 50% del campione predilige LinkedIn o Facebook.
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