Frodi creditizie in aumento soprattutto tra giovani e donne, Sicilia e Campania le regioni più colpite
Le frodi creditizie mediante furto di identità continuano a crescere in Italia, soprattutto tra i giovani e le donne. Secondo l’Osservatorio CRIF–Mister Credit, nel 2017 i casi rilevati sono stati più di 26.600 per un import...

Le frodi creditizie mediante furto di identità continuano a crescere in Italia, soprattutto tra i giovani e le donne. Secondo l’Osservatorio CRIF–Mister Credit, nel 2017 i casi rilevati sono stati più di 26.600 per un importo medio pari a oltre 5.700 euro e una perdita economica complessivamente pari a circa 153 milioni. Si tratta di frodi che riguardano per la maggior parte prestiti ottenuti in modo fraudolento e violazione di carte di credito. Di solito (il 57% dei casi) la frode creditizia viene scoperta entro 6 mesi ma si osservano casi per i quali i tempi di scoperta avvengono anche dopo tre, quattro o addirittura cinque anni. “La vulnerabilità alle frodi può essere accentuata anche solo per il fatto che sul web sono pubblicati i nostri dati identificativi, i nostri recapiti telefonici o e-mail, quando non addirittura il codice fiscale o altre informazioni sensibili – spiega Beatrice Rubini, direttore della linea Mister Credit di CRIF -. Il furto delle credenziali di posta elettronica o dei social network è un altro obiettivo dei cybercriminali”.
Il profilo delle vittime
Il profilo della vittima di frodi creditizie è un uomo tra i 41 e i 50 anni. Guardando più nel dettaglio i dati, infatti, emerge che la maggioranza delle vittime (il 58% del totale, per la precisione) sono uomini, anche se si registra un cospicuo aumento delle vittime di sesso femminile (+18% in un solo anno). Dato ancor più significativo si evidenzia dall’osservazione per età: se la classe in cui si concentra il maggior numero di casi rimane quella compresa tra i 41 e i 50 anni (con il 25% del totale), quella nella quale si rileva il maggior incremento è quella dei 18-30enni (+9,3%), che dimostrano di essere particolarmente esposti forse anche a causa della scarsa consapevolezza e di una eccessiva disinvoltura nell’utilizzo dei canali digitali. In crescita anche il peso degli over 60 anni, che vedono un incremento del 7%.
La distribuzione geografica
La ripartizione delle frodi per regione vede al primo posto la Sicilia, con il 16% del totale, seguita a ruota dalla Campania, con il 15,9%, e più distanziate Lombardia, Puglia e Lazio. Nella sostanza si tratta delle stesse regioni che occupavano i primi posti di questa poco invidiabile classifica anche nell’anno precedente ma con la novità della Sicilia che sorpassa la Campania in virtù di una significativa crescita dei casi rilevati.
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