Finanza Rischio caos prelievi bancomat a inizio agosto a causa sciopero portavalori

Rischio caos prelievi bancomat a inizio agosto a causa sciopero portavalori

Prelievo di contanti a rischio i primi due giorni di agosto a causa dello sciopero dei portavalori. Ad accendere i riflettori su questa eventualità sono le comunicazioni inviate da alcune banche ai loro clienti circa il possibile disagio di gi...

29 Luglio 2019 12:11

Prelievo di contanti a rischio i primi due giorni di agosto a causa dello sciopero dei portavalori. Ad accendere i riflettori su questa eventualità sono le comunicazioni inviate da alcune banche ai loro clienti circa il possibile disagio di giovedì e venerdì.

Intesa San Paolo ad esempio ha inviato via email l’avviso che che giovedì e venerdì “il prelievo di contanti alle Casse veloci automatiche e in filiale potrebbe non essere disponibile”. nel caso dei clienti della banca guidata da Carlo Messina c’è la via alternativa di prelevare rivolgendosi anche alle tabaccherie convenzionate Banca 5 abilitate al servizio.

Le banche cercheranno di far fronte all’emergenza in modo da limitare al massimo i disservizi. “Le banche si stanno organizzando per avere tutte le disponibilità”, rimarca a Repubblica Gianfranco Torriero, vicedirettore generale Abi.

 

Sciopero portavalori per rinnovo contratto 

Lo sciopero dei dipendenti del trasporto valori è stato indetto dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs per sollecitare un avanzamento dei negoziati sul rinnovo del contratto nazionale di settore, scaduto nel 2015. Incroceranno le braccia, come ricorda Fisascat, i 70mila addetti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari, mentre è stata posticipata al 6 settembre l’agitazione degli addetti alla vigilanza dei siti aeroportuali.

“Il negoziato avviato ormai da più di 3 anni, puntualizza la nota di Fisascat Cisl, non ha ancora sciolto i nodi in ordine a incremento salariale, cambio di appalto, bilateralità, contrattazione di secondo livello, classificazione del personale e salute e sicurezza, temi sui quali i sindacati hanno presentato una concreta proposta di riforma. Ulteriori distanze si sono registrate negli ultimi incontri sul tema dell’orario di lavoro. I sindacati hanno respinto fermamente le proposte articolate dalle imprese volte per lo più alla definizione di un sistema orario flessibile, privo di regole, ad appannaggio esclusivo imprenditoriale”.

Se vuoi aggiornamenti su Finanza inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.