Modello 730/2025 precompilato: scadenze e novità
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Il Modello 730/2025 rappresenta una vera e propria rivoluzione per i contribuenti italiani, introducendo una serie di semplificazioni e innovazioni pensate per agevolare il processo di dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha già annunciato che, a partire dal 30 aprile 2025, i cittadini potranno accedere al modello precompilato direttamente dal portale dedicato.
Successivamente, dal 20 maggio, sarà possibile apportare modifiche e procedere con l’invio definitivo. La scadenza ufficiale per la presentazione è fissata al 30 settembre 2025, un termine che mira a garantire una gestione più ordinata e puntuale.
Il calendario della dichiarazione dei redditi 2025
Il calendario delle scadenze della dichiarazione dei redditi prevede una serie di date differenziate per venire incontro alle diverse esigenze dei contribuenti. Oltre alla scadenza principale del 30 settembre per il modello standard, è previsto:
- il 25 ottobre per il modello integrativo;
- l’11 novembre per il rettificato;
- il 31 ottobre per chi utilizza il Modello Redditi PF.
Questa suddivisione mira a garantire una maggiore flessibilità e a ridurre il rischio di errori o ritardi.
Modello 730/2025: tutte le novità
Tra le principali novità nella dichiarazione redditi, emerge la possibilità di includere redditi che in passato erano esclusi, come quelli soggetti a tassazione separata e le plusvalenze finanziarie. Inoltre, per i contratti di locazione breve diventa obbligatorio l’utilizzo del Codice Identificativo Nazionale (CIN), un elemento che rafforza la trasparenza e la tracciabilità di tali operazioni. Sul fronte delle aliquote IRPEF, il passaggio da quattro a tre scaglioni rappresenta una semplificazione significativa, destinata a incidere positivamente sulla comprensione e sulla gestione fiscale da parte dei contribuenti.
Particolare attenzione è stata riservata a categorie specifiche di contribuenti. I lavoratori frontalieri, ad esempio, vedranno tassati i redditi eccedenti i 10.000 euro, mentre per i dipendenti con redditi inferiori a 28.000 euro è previsto un bonus di 100 euro, una misura che intende offrire un sostegno concreto alle fasce di reddito medio-basse. Anche le detrazioni fiscali per chi supera i 50.000 euro di reddito subiscono delle modifiche, con l’obiettivo di rendere il sistema più equo e sostenibile. Sul fronte dei bonus edilizi, il Superbonus passa a un’aliquota del 70%, segnando un cambiamento significativo rispetto al passato.
Una delle innovazioni più apprezzabili di quest’anno è l’introduzione di un questionario guidato, pensato per assistere i contribuenti nella scelta del modello dichiarativo più adatto alle loro esigenze. L’accesso all’area riservata avviene tramite credenziali SPID, CIE o CNS, garantendo così un elevato livello di sicurezza e accessibilità. Prima di procedere con l’invio definitivo, è fondamentale verificare attentamente tutti i dati precompilati, che includono informazioni su redditi, familiari a carico e spese deducibili o detraibili sostenute nel 2024. Questo passaggio è cruciale per evitare errori e per identificare eventuali crediti o debiti d’imposta.