Poste Italiane, al via i controlli antifrode sui bonus casa
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Poste Italiane ha intrapreso un’importante operazione antifrode volta a garantire la trasparenza e la correttezza nel complesso panorama dei crediti d’imposta legati ai bonus casa. L’iniziativa, che coinvolge principalmente i crediti ceduti tra il 2020 e il 2022, mira a contrastare eventuali frodi fiscali, in particolare quelle legate al Superbonus. I cittadini interessati stanno ricevendo comunicazioni ufficiali con l’obbligo di fornire, entro un termine rigoroso di 30 giorni, una documentazione completa e dettagliata per attestare la legittimità delle operazioni effettuate.
La richiesta di documentazione si basa sull’articolo 1262 del Codice Civile, che regola i diritti del cessionario in caso di cessione del credito. Tra i documenti richiesti figurano i titoli edilizi abilitativi, le fatture corredate dai relativi bonifici parlanti, le asseverazioni tecniche che certificano la congruità delle spese, il visto di conformità e l’attestazione antiriciclaggio, come previsto dal DL 11/2023. Questo livello di controllo, mai visto prima, rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, quando non era obbligatorio presentare una documentazione così dettagliata.
Controlli in arrivo sui bonus edilizi
L’operazione si colloca in un contesto normativo più rigido introdotto con il decreto di febbraio 2023, che ha stabilito misure stringenti per la cessione dei crediti edilizi. Prima di questa normativa, le maglie larghe del sistema avevano creato terreno fertile per potenziali abusi. Ora, chi riceve la comunicazione da Poste Italiane deve rispondere inviando i documenti richiesti tramite PEC o raccomandata all’Ufficio Affari Legali dell’azienda. Il mancato rispetto di questa procedura potrebbe comportare conseguenze legali e la sospensione dei termini di prescrizione.
Questo approccio proattivo da parte di Poste Italiane non è solo un atto di vigilanza, ma anche un segnale forte verso la lotta contro le frodi fiscali. Si tratta di un’iniziativa che punta a ristabilire la fiducia nel sistema fiscale italiano, promuovendo un ambiente più equo e trasparente. È evidente che il tema della regolarità fiscale sia oggi più che mai centrale, soprattutto alla luce dell’enorme interesse suscitato dai bonus edilizi, che hanno rappresentato un volano per il settore ma anche un’area di rischio per frodi e irregolarità.
La stretta sui controlli non lascia spazio a dubbi: la lotta alle frodi è una priorità assoluta. Con il Superbonus e gli altri bonus casa che continuano a essere al centro delle politiche di riqualificazione edilizia, garantire la legittimità dei crediti d’imposta diventa essenziale per mantenere l’integrità del sistema. Questo intervento dimostra come un approccio rigoroso possa fungere da deterrente per comportamenti illeciti, proteggendo al contempo gli interessi dei cittadini onesti e del sistema fiscale.