Fisco Dichiarazioni Rottamazione cartelle: come pagare a rate le multe

Rottamazione cartelle: come pagare a rate le multe

22 Aprile 2025 14:21

Una nuova opportunità si profila all’orizzonte per i contribuenti italiani che desiderano sanare le proprie pendenze con il fisco. La rottamazione quinquies, proposta nel disegno di legge AS 1375 attualmente in discussione al Senato, rappresenta una svolta significativa nel panorama delle sanatorie fiscali.

Questa misura offre la possibilità di regolarizzare i debiti fiscali maturati tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, eliminando sanzioni e interessi. Un’innovazione importante rispetto alle precedenti sanatorie, che include non solo i tributi nazionali, ma anche quelli locali, come IMU, TARI, multe stradali e bollo auto. La partecipazione degli enti locali sarà determinante per il successo della misura, in quanto saranno chiamati a bilanciare le esigenze di bilancio con la necessità di offrire condizioni favorevoli ai cittadini.

Multe IMU, Tari e bollo auto: come pagarle a rate?

Il cuore della proposta risiede nella cancellazione di interessi e sanzioni, con il pagamento limitato alla quota capitale, alle spese di notifica e a quelle relative alle procedure esecutive. Per accedere a questo beneficio, i contribuenti dovranno verificare che il proprio Comune abbia deliberato l’adesione alla misura. Gli enti locali avranno infatti un ruolo centrale, definendo i parametri per la rateizzazione tributi, come il numero di rate e le relative scadenze, che non potranno comunque superare il 31 dicembre 2026.

Tra le principali novità di questa sanatoria fiscale spicca l’estensione del periodo di riferimento fino al 2023 e l’inclusione dei tributi locali, anche quelli derivanti da ingiunzioni fiscali non affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Inoltre, i contribuenti che hanno perso i benefici della precedente rottamazione-quater potranno partecipare alla nuova misura, presentando domanda entro il 30 aprile 2025. La procedura sarà gestita attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, garantendo così un accesso semplificato e trasparente.

Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla possibilità di scegliere tra il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o una rateizzazione fino al 2027. Durante il periodo di rateizzazione, sarà applicato un tasso di interesse agevolato del 2%. Tuttavia, è importante sottolineare che il mancato pagamento di almeno otto rate, anche non consecutive, comporterà la decadenza dal beneficio, con la ripresa delle normali procedure di riscossione e la considerazione dei versamenti già effettuati come acconti.