Finanza Personale Mercati Dazi sulle auto ridotti: le reazioni dall’industria automobilistica

Dazi sulle auto ridotti: le reazioni dall’industria automobilistica

30 Aprile 2025 15:20

La recente decisione dell’amministrazione Trump di ridurre temporaneamente i dazi sulle auto ha acceso il dibattito nell’industria automobilistica statunitense. Sebbene il provvedimento preveda un taglio parziale delle tariffe, mantenendo comunque il 25% sui veicoli importati, gli effetti sul mercato sono tutt’altro che certi. La mossa, entrata in vigore il 3 maggio, mira a stimolare la produzione interna e ridurre la dipendenza dalle importazioni, ma rischia di generare un aumento dei prezzi di vendita e dei costi di riparazione, complice anche l’impatto delle tariffe su acciaio e alluminio.

Gli esperti sottolineano che questa strategia, volta a rafforzare la competitività americana, comporta sfide significative. Secondo Sam Fiorani di AutoForecast Solutions, la riorganizzazione delle catene produttive richiederà tempi lunghi e investimenti miliardari, senza benefici immediati. In un contesto così complesso, l’industria automobilistica si trova a fare i conti con decisioni che potrebbero trasformare il panorama economico e commerciale del settore.

Meno dazi sulle auto, il commento di John Elkann

Tra i protagonisti che hanno accolto positivamente l’iniziativa spicca Stellantis, il cui presidente John Elkann ha dichiarato la volontà di collaborare con l’amministrazione per rafforzare la competitività del mercato americano. Anche Mary Barra di General Motors e Jim Farley di Ford hanno espresso apprezzamento, con quest’ultimo che ha sottolineato come un maggiore impegno nella produzione locale potrebbe tradursi nell’assemblaggio di 4 milioni di veicoli aggiuntivi negli Stati Uniti. Tali dichiarazioni riflettono un settore che, nonostante le difficoltà, cerca di cogliere le opportunità offerte dalle nuove politiche tariffarie.

Tuttavia, non mancano le critiche. Howard Lutnick, segretario al commercio, ha avvertito che i benefici saranno visibili solo nel lungo periodo, lasciando spazio a dubbi sull’effettiva efficacia di queste misure. Intanto, i mercati finanziari hanno reagito in modo contrastante, con oscillazioni significative per i titoli di Stellantis a Piazza Affari. Questo riflette l’incertezza degli investitori di fronte a un contesto economico globale sempre più complesso.

Le reazioni internazionali

A livello internazionale, Ursula von der Leyen ha definito lo stop temporaneo ai dazi un passo avanti verso la stabilizzazione economica globale, pur ribadendo la necessità di soluzioni strutturali per evitare una guerra commerciale prolungata. Le tensioni tra gli Stati Uniti e i partner commerciali, infatti, restano elevate, e la possibilità di una competizione tariffaria su scala globale non è del tutto esclusa.

La questione centrale rimane se queste politiche riusciranno a rilanciare la produzione americana senza gravare eccessivamente sui consumatori e senza compromettere le relazioni commerciali internazionali. Il futuro dell’industria automobilistica dipenderà dalla capacità di bilanciare le esigenze di crescita interna con la necessità di mantenere aperti i canali di scambio globale.