Fisco Casa Bonus verde 2025, ultima chance: per quali interventi? Limiti e requisiti

Bonus verde 2025, ultima chance: per quali interventi? Limiti e requisiti

30 Aprile 2025 17:15

Negli ultimi anni, l’attenzione verso la riqualificazione ambientale degli spazi privati è cresciuta esponenzialmente, grazie a misure fiscali mirate come il bonus verde. Questa agevolazione, introdotta nel 2018 e valida fino al 2024 (cioè per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024) rappresenta un’opportunità unica per chi desidera migliorare il proprio spazio esterno, contribuendo al contempo alla sostenibilità ambientale.

Con una detrazione IRPEF del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per unità abitativa, il bonus è progettato per premiare gli investimenti nel verde domestico.

Spese e interventi del bonus verde

La misura è particolarmente apprezzata per la sua ampia copertura di interventi. Si va dalla creazione e sistemazione di spazi verdi, all’installazione di recinzioni ecologiche, fino alla realizzazione di impianti di irrigazione moderni ed efficienti.

Inoltre, la costruzione di pozzi domestici, giardini pensili e coperture vegetali rientrano tra le opere finanziabili. È importante sottolineare che, per gli impianti irrigui, la detrazione copre sia le nuove installazioni che gli ammodernamenti, purché questi facciano parte di un progetto complessivo di sistemazione verde.

Il bonus verde non è riservato esclusivamente ai proprietari degli immobili, ma può essere richiesto anche da altre categorie di soggetti. Titolari di diritti reali, locatari con contratto registrato, comodatari e familiari conviventi che sostengono le spese possono accedere all’agevolazione, a condizione che gli interventi riguardino aree scoperte private già esistenti di immobili a uso abitativo.

Come pagare per avere la detrazione

Per beneficiare di questa detrazione, è fondamentale seguire alcune semplici regole amministrative. È necessario conservare le fatture e la documentazione di spesa, effettuare i pagamenti tramite strumenti tracciabili e ripartire la detrazione in dieci quote annuali di pari importo. La dichiarazione fiscale va compilata nel quadro E del modello 730 o nel quadro RP del modello Redditi Persone Fisiche, rispettando le linee guida dell’Agenzia delle Entrate.

Investire nel verde domestico non è solo una scelta estetica, ma rappresenta anche un gesto concreto verso un futuro più sostenibile. Gli interventi finanziati dal bonus non solo migliorano il valore immobiliare, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni. Pensiamo, ad esempio, ai benefici di un giardino pensile, che oltre a isolare termicamente l’edificio, migliora la qualità dell’aria e promuove la biodiversità.