Finanza Le imprese dei piccoli Comuni generano più Pil che nelle grandi città

Le imprese dei piccoli Comuni generano più Pil che nelle grandi città

25 Novembre 2019 08:31

Le fabbriche, gli uffici, i negozi e le botteghe presenti nei piccoli Comuni con meno di 20 mila abitanti producono il 38% del Pil generato da tutto il comparto economico privato presente in Italia (industria e servizi), un’incidenza superiore a quella delle attività situate nelle grandi città (pari al 35% del Pil), ovvero quelle con più di 100 mila abitanti. E’ questo il principale risultato emerso da una elaborazione realizzata dall’Ufficio studi della CGIA.

I numeri lo dimostrano. Dei 750 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto da tutte le aziende private presenti nel Paese (pari a poco meno della metà del Pil nazionale), 286,6 miliardi sono generati nelle piccole Amministrazioni comunali e 261,2 miliardi nelle grandi. Nei medi Comuni (quelli tra i 20 e i 100 mila abitanti), il valore aggiunto ammonta a 202,2 miliardi (il 27 per cento del totale del Pil in capo al settore industriale).
“I Comuni con meno di 20 mila abitanti – segnala il segretario Renato Mason – sono importanti non solo perché ospitano tantissime imprese private e generano tanto Pil, ma anche perché costituiscono il 93% del totale delle amministrazioni comunali presenti nel Paese, ci abita il 46% di tutta la popolazione nazionale e ci lavora il 41% degli addetti italiani presenti nelle aziende private. Assieme ai Comuni di media dimensione sono i principali soggetti economico/ istituzionali che la politica dovrebbe guardare con maggiore attenzione”.

Disaggregando il valore aggiunto prodotto dalle imprese private nelle due branche che lo compongono, industria e servizi, emerge la grandissima vocazione manifatturiera dei Comuni con meno di 20 mila abitanti. In questi piccoli enti locali risultano insediate il 54% delle unità operanti nel settore dell’industria. Mentre, come è facilmente prevedibile, il settore dei servizi è concentrato in particolar modo nelle grandi realtà. I piccoli Comuni con meno di 20 mila abitanti rappresentano il 38% delle imprese.

Nel Triveneto vince l’alleanza piccoli Comuni e piccola impresa
Se non si considera la Valle d’Aosta, il Molise e la Basilicata (che sono le uniche regioni italiane che non hanno Amministrazioni comunali con più di 100 mila abitanti), è il Triveneto l’area geografica del Paese dove nei piccoli Comuni si concentra il più alto numero di imprese, di addetti e anche di valore aggiunto. In particolare, il Trentino Alto Adige guida la graduatoria. Seguono il Friuli Venezia Giulia, la Calabria e il Veneto.