Lavori in casa: come risparmiare col bonus ristrutturazione
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Le nuove disposizioni sul bonus ristrutturazione portano significativi cambiamenti per i proprietari di immobili, in particolare per chi possiede seconde case. La Legge di Bilancio 2025 introduce un sistema di detrazioni fiscali progressivamente ridotte, mirato a uniformare le aliquote tra abitazioni principali e immobili secondari, con un’attenzione particolare alla razionalizzazione dei limiti di spesa.
Come funziona la detrazione per le ristrutturazioni
Per il 2025, le abitazioni principali mantengono una detrazione del 50%, mentre per le seconde case l’aliquota scende al 36%.
Tuttavia, nel biennio 2026-2027, entrambe le categorie subiranno un’ulteriore riduzione, con una detrazione che si attesterà al 30%. Dal 2028, oltre alla stabilizzazione dell’aliquota al 30%, il tetto massimo di spesa agevolabile sarà dimezzato, passando dagli attuali 96.000 euro a soli 48.000 euro per ogni unità immobiliare. Questo cambiamento segna una svolta importante, imponendo ai contribuenti di rivedere le proprie strategie di investimento immobiliare.
Pagamento dei lavori condominiali
Un aspetto cruciale per i lavori condominiali è rappresentato dalle tempistiche dei pagamenti. Per questi interventi, ciò che conta è la data del bonifico effettuato dall’amministratore del condominio. Se il pagamento ai fornitori è avvenuto entro il 31 dicembre 2024, sarà applicabile la detrazione del 50%, indipendentemente dal fatto che i condomini saldino le proprie quote nel 2025.
Tuttavia, è fondamentale che il pagamento da parte dei condomini avvenga prima della presentazione della dichiarazione dei redditi, fissata per il 30 settembre 2025. Questo dettaglio sottolinea l’importanza di una pianificazione finanziaria accurata per evitare di perdere l’accesso ai benefici fiscali.
Interventi ammessi al bonus ristrutturazione
Gli interventi ammessi all’agevolazione restano molteplici, coprendo diverse tipologie di lavori edilizi. Tra questi si annoverano:
- manutenzione ordinaria, ma solo se inserita in un progetto più ampio;
- manutenzione straordinaria, che comprende interventi più rilevanti;
- restauro e risanamento conservativo, per preservare il valore storico e architettonico degli edifici;
- ristrutturazione edilizia, per trasformazioni significative degli immobili.
Questi lavori possono riguardare sia le singole unità immobiliari che le relative pertinenze, ampliando così le possibilità di utilizzo del bonus.
Per ottimizzare i vantaggi derivanti dalle detrazioni fiscali, è essenziale adottare un approccio strategico. La pianificazione della tempistica dei lavori e dei pagamenti rappresenta un elemento chiave.
La data del bonifico è il parametro determinante per stabilire l’aliquota applicabile, e un errore in questa fase potrebbe compromettere l’intero beneficio fiscale. È quindi consigliabile rivolgersi a un esperto fiscale o all’amministratore di condominio per garantire il rispetto di tutti i requisiti normativi e rimanere aggiornati su eventuali modifiche legislative.