Fisco Spese scolastiche detraibili nel 730/2025: cosa puoi recuperare

Spese scolastiche detraibili nel 730/2025: cosa puoi recuperare

2 Maggio 2025 10:33

La stagione della dichiarazione dei redditi 2025 si avvicina e con essa la possibilità di ottenere vantaggi fiscali significativi. Grazie al modello 730, le famiglie italiane possono accedere a detrazioni fiscali importanti per le spese scolastiche, legate all’istruzione.

Conoscere i dettagli della normativa è essenziale per massimizzare i benefici e recuperare parte delle somme spese per l’educazione dei figli.

Spese scolastiche: quali sono detraibili e come

Il sistema di agevolazioni, regolamentato dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, offre un rimborso pari al 19% delle spese sostenute. Tuttavia, è fondamentale comprendere i codici e i limiti previsti. Per le spese scolastiche delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, il codice da utilizzare è il codice 12, con un tetto massimo detraibile di 1.000 euro per studente.

Per quanto riguarda le spese universitarie, invece, il codice da indicare è il codice 13. In questo caso, le regole variano se si tratta di atenei non statali, poiché gli importi massimi detraibili vengono stabiliti annualmente dal Ministero dell’Istruzione attraverso specifici decreti. Questo permette di adattare i limiti alle esigenze e ai costi del settore.

Tra le spese detraibili rientrano non solo le tasse di iscrizione e frequenza, ma anche i contributi obbligatori e volontari richiesti dagli istituti. Sono incluse anche le spese per gite scolastiche, assicurazioni e costi relativi all’ampliamento dell’offerta formativa. Tuttavia, alcune spese rimangono escluse dalle agevolazioni fiscali: ad esempio, il materiale di cancelleria, i libri di testo e il trasporto scolastico non possono essere portati in detrazione.

Un caso particolare è rappresentato dai conservatori musicali, le cui spese sono assimilate a quelle universitarie e devono anch’esse essere indicate con il codice 13. Questo offre un’opportunità anche per chi investe nell’educazione musicale dei propri figli, garantendo una parità di trattamento rispetto agli altri percorsi accademici.

Attenzione alla tracciabilità dei pagamenti

Un aspetto cruciale per accedere alle detrazioni è la tracciabilità dei pagamenti. Solo i pagamenti legati alle spese scolastiche effettuati tramite bonifici, carte di credito, bancomat o assegni sono validi per ottenere il rimborso fiscale.

I pagamenti in contanti, invece, non danno diritto ad alcuna agevolazione, un dettaglio che può fare la differenza tra ottenere o meno il beneficio.

Per evitare errori nella compilazione e massimizzare i vantaggi fiscali, è consigliabile prestare particolare attenzione al quadro E (righi E8-E10) del modello 730. Rivolgersi a CAF o consulenti fiscali esperti può rappresentare un ulteriore passo per assicurarsi che tutto sia in regola e per evitare eventuali problemi che potrebbero compromettere il diritto alle detrazioni.

In conclusione, sfruttare al meglio le opportunità offerte dal sistema di detrazioni fiscali richiede una conoscenza approfondita delle regole e una pianificazione accurata. Con un po’ di attenzione e l’aiuto di esperti, è possibile alleggerire il peso delle spese scolastiche, garantendo un risparmio concreto per le famiglie italiane.

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