Multa notificata oltre i 90 giorni: cosa dice la legge e cosa fare
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Pagare una multa senza verificarne la validità può sembrare una soluzione rapida, ma spesso nasconde insidie legali. Quando si riceve una multa notificata, è essenziale prestare attenzione ai dettagli della procedura, soprattutto per quanto riguarda i termini di notifica. Secondo il Codice della Strada, le autorità devono spedire la notifica entro 90 giorni dalla violazione. Se questo termine viene superato, la sanzione è tecnicamente nulla, ma con una condizione importante: ciò che conta è la data di spedizione della raccomandata, non quella di ricezione.
La fretta di approfittare dello sconto del 30% per il pagamento anticipato spesso porta i cittadini a trascurare questo aspetto. Tuttavia, è fondamentale sapere che il pagamento della multa equivale a un’accettazione tacita dell’infrazione. Questo principio, consolidato dalla giurisprudenza della Cassazione, implica che, una volta effettuato il pagamento, non è più possibile contestare la sanzione, anche in presenza di errori procedurali evidenti come una notifica tardiva.
Multa con notifica tardiva, come fare ricorso
Chi desidera contestare una multa deve agire tempestivamente e, soprattutto, evitare di procedere al pagamento. Le opzioni per il ricorso di una multa sono due: rivolgersi al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla notifica o al Prefetto entro 60 giorni. In entrambi i casi, sarà necessario dimostrare che la data di spedizione della notifica supera il limite dei 90 giorni. Questo dato può essere verificato tramite il codice a barre presente sulla busta della raccomandata.
Un caso particolare riguarda le sanzioni accessorie, come la decurtazione dei punti patente. Anche dopo aver pagato la multa principale, è possibile contestare queste misure aggiuntive, ma solo per motivi legati specificamente alle sanzioni accessorie e non all’infrazione originaria. Questo offre un margine di manovra per chi, pur avendo già pagato, ritiene che ci siano errori nelle misure accessorie applicate.
In definitiva, la scelta tra contestazione e pagamento deve essere ponderata con attenzione. Da un lato, il sistema mira a bilanciare l’efficienza amministrativa con il diritto alla difesa; dall’altro, può risultare penalizzante per chi paga senza verificare la legittimità della procedura. Per evitare spiacevoli sorprese, è sempre consigliabile esaminare con cura ogni dettaglio della notifica e, se necessario, consultare un esperto legale.