Lavoro Scopri come calcolare quando andrai pensione e con che importo

Scopri come calcolare quando andrai pensione e con che importo

7 Maggio 2025 14:40

Il sistema pensionistico italiano è un vero e proprio mosaico di regole e calcoli, plasmato da decenni di riforme. Tra queste, la Riforma Fornero del 2011 ha rappresentato una svolta cruciale, accelerando il passaggio al sistema contributivo e modificando i criteri di accesso alla pensione. Comprendere come si determina l’assegno pensionistico oggi richiede di districarsi tra il sistema retributivo, contributivo e misto, un compito non sempre agevole per i lavoratori.

Attualmente, il sistema misto è il pilastro centrale per il calcolo delle pensioni in Italia. Questo metodo combina due approcci distinti: il retributivo, che considera le ultime retribuzioni percepite, e il contributivo, basato sui contributi versati e sui coefficienti di trasformazione. Tale sistema è applicato ai lavoratori che hanno versato contributi sia prima che dopo il 1995, anno di entrata in vigore della Riforma Dini, la quale introdusse per la prima volta il metodo misto.

Come verificare l’assegno pensionistico

Il calcolo dell’assegno pensionistico tiene conto di molteplici variabili. Tra queste spiccano:

  • gli anni totali di contribuzione;
  • la quota di contributi versati prima e dopo il 1996;
  • l’età del lavoratore al momento del pensionamento;
  • le retribuzioni percepite durante la carriera.

Nel dettaglio, il sistema misto prevede due componenti principali:

  • la quota retributiva, calcolata sulla media delle retribuzioni e con un’aliquota del 2% per ogni anno di lavoro;
  • la quota contributiva, che deriva dall’accantonamento del 33% della RAL (Retribuzione Annua Lorda) per i dipendenti, convertito in pensione tramite i coefficienti di trasformazione.

Con l’obiettivo di supportare i cittadini nel pianificare il proprio futuro previdenziale, l’INPS ha sviluppato strumenti innovativi come il simulatore online “La mia pensione futura”. Questo servizio legato al calcolo pensionistico consente di:

  • controllare i contributi già versati;
  • stimare l’importo dell’assegno pensionistico;
  • verificare quando si maturerà il diritto alla pensione;
  • simulare scenari alternativi di carriera.

Grazie a queste funzionalità, i lavoratori possono ottenere una visione più chiara e personalizzata del proprio percorso previdenziale.

Altri aspetti importanti da considerare

Per quanto riguarda il pensionamento anticipato, dal 2012 sono state introdotte opzioni che offrono maggiore flessibilità, pur imponendo requisiti stringenti. Ad esempio, chi ha iniziato a versare contributi prima del 1995 può accedere alla pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Invece, per coloro che hanno iniziato a contribuire dal 1996, è necessario aver compiuto 64 anni, aver accumulato almeno 20 anni di contributi effettivi e raggiungere un importo pensionistico pari a 2,8 volte l’assegno sociale.

Le riforme pensionistiche italiane, pur mirando a garantire la sostenibilità del sistema, hanno introdotto una complessità che richiede ai lavoratori di informarsi adeguatamente. Strumenti come il simulatore INPS rappresentano un passo importante verso una maggiore consapevolezza e pianificazione previdenziale, consentendo di navigare con più sicurezza nel labirinto normativo e di prepararsi al meglio per il futuro e per calcolare la propria pensione.