Lavoro Pensioni Assegno di vedovanza: requisiti, importi e come richiederlo

Assegno di vedovanza: requisiti, importi e come richiederlo

28 Aprile 2025 14:43

Quando si parla di sostegno economico per i coniugi superstiti in condizioni di difficoltà, l’assegno di vedovanza rappresenta una misura di grande rilevanza. Questo contributo, gestito dall’Inps, è destinato ai titolari di una pensione di reversibilità o indiretta, purché siano riconosciuti invalidi al 100% e inabili a qualsiasi attività lavorativa. La misura è una risposta alle esigenze di chi, oltre a dover affrontare la perdita del coniuge, si trova in una condizione di fragilità economica e sanitaria.

Importi e requisiti dell’assegno di vedovanza

Il beneficio economico prevede importi mensili variabili in base al reddito: 52,91 euro per chi ha un reddito inferiore a 28.659,42 euro annui e 19,59 euro per chi rientra nella fascia compresa tra 28.659,42 e 32.148,88 euro. Per chi rispetta i requisiti, è possibile ottenere arretrati fino a un massimo di cinque anni, per un totale che può superare i 3.000 euro. Questo rappresenta un importante supporto economico per chi si trova in difficoltà, fornendo una rete di sicurezza finanziaria per i vedovi invalidi.

Ma chi può realmente accedere a questa misura? I requisiti per l’assegno vedovanza includono non solo l’invalidità totale, ma anche il rispetto di specifici limiti reddituali. Nel calcolo dei redditi imponibili ai fini IRPEF non vengono considerati le indennità di accompagnamento, le pensioni di guerra e le rendite vitalizie INAIL. Questo consente di escludere dal computo alcune voci che potrebbero penalizzare i richiedenti più vulnerabili.

È importante sottolineare che l’assegno di vedovanza è riservato ai titolari di pensioni derivanti da lavoro dipendente, sia nel settore pubblico che privato, escludendo tuttavia le pensioni liquidate nelle gestioni speciali per lavoratori autonomi, come artigiani o commercianti. Questa limitazione evidenzia l’attenzione del legislatore verso una specifica categoria di beneficiari, che spesso si trova a fronteggiare situazioni di maggiore precarietà.

Come fare domanda e documenti

Per accedere alla prestazione, è necessario presentare la domanda tramite il portale dell’Inps, il contact center o un patronato. Alla richiesta vanno allegati documenti essenziali come l’autocertificazione del nucleo familiare, la dichiarazione dei redditi e una copia del documento d’identità. La procedura richiede un rinnovo annuale, poiché il periodo di validità va da luglio a giugno dell’anno successivo. Questo aspetto amministrativo, seppur impegnativo, garantisce un monitoraggio costante delle condizioni dei beneficiari.

Un elemento di grande interesse è l’autonomia di questa misura rispetto all’Assegno unico universale. Nonostante l’introduzione di quest’ultimo, l’assegno di vedovanza mantiene la sua specificità, continuando a rappresentare un punto di riferimento per i coniugi superstiti.