I sindacati confermano, ferrovie in sciopero per 8 ore: ecco la data
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Martedì 6 maggio, il settore ferroviario italiano vivrà un momento di forte tensione con lo stop previsto di otto ore, dalle 9 alle 17, a causa dello sciopero nazionale delle ferrovie. L’iniziativa, indetta da Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, coinvolgerà circa 100mila lavoratori tra personale ferroviario e degli appalti, promettendo di paralizzare il traffico ferroviario su scala nazionale.
Il cuore della protesta è rappresentato dall’impasse nelle trattative per il rinnovo del CCNL mobilità, scaduto alla fine del 2023, e del contratto aziendale del Gruppo FS. Nonostante alcuni progressi nei negoziati, le proposte ricevute sono state giudicate insufficienti dai sindacati, che chiedono adeguamenti salariali, miglioramenti normativi e maggiori garanzie sul welfare aziendale.
“Questo sciopero è un atto di responsabilità per salvaguardare la dignità lavorativa e il futuro del comparto ferroviario“, hanno dichiarato le sigle sindacali, ribadendo la loro apertura a riprendere le trattative, per il settore delle ferrovie, già dalle 18 dello stesso giorno.
Sciopero ferrovie: non solo rinnovo contrattuale
Oltre al rinnovo contrattuale, lo sciopero nazionale delle ferrovie mira a porre l’attenzione su problematiche urgenti come le crescenti aggressioni al personale ferroviario e il fenomeno del dumping contrattuale. Quest’ultimo si manifesta con il rifiuto, da parte di alcune imprese, di applicare il contratto collettivo nazionale di settore, creando disuguaglianze significative tra i lavoratori.
Un incontro cruciale è stato convocato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per lunedì 5 maggio, con l’obiettivo di scongiurare la mobilitazione. Durante il tavolo di confronto si discuteranno non solo le questioni contrattuali, ma anche temi fondamentali come la sicurezza ferroviaria e la competitività del settore. Questo rappresenta un ultimo tentativo di mediazione per evitare il blocco totale del servizio.
Lo sciopero delle ferrovie si inserisce in un contesto di tensione crescente nel comparto ferroviario italiano. I sindacati sperano che questa mobilitazione possa rappresentare un punto di svolta, spingendo le parti a trovare soluzioni condivise e concrete.
“È il momento di garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure in tutto il settore ferroviario“, hanno concluso le organizzazioni sindacali, sottolineando l’urgenza di risposte immediate alle legittime richieste dei lavoratori.
Con questa mobilitazione, il settore ferroviario italiano si trova a un bivio. La speranza è che le trattative riprendano con uno spirito di maggiore collaborazione, per costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti gli operatori coinvolti.