Il fatturato di TIM cresce: buone notizie nel mondo della telefonia
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Fonte immagine: ANSA
Il primo trimestre del 2025 segna un momento di svolta per TIM, con risultati che mostrano una ripresa significativa e prospettive promettenti per il futuro. I ricavi complessivi dell’azienda hanno raggiunto i 3,3 miliardi di euro, evidenziando una crescita del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo progresso è stato trainato sia dal mercato italiano, con entrate pari a 2,2 miliardi (+1,6%), sia dalle operazioni in Brasile, che hanno contribuito con un miliardo di euro, registrando un incremento del 4,9%.
Dal punto di vista della redditività, l’azienda ha riportato un EBITDA di un miliardo di euro, in aumento del 5,7%. Questa crescita è stata sostenuta da performance solide sia in Italia (+4,1%) che in Brasile (+6,8%). Anche l’EBITDA After Lease ha mostrato un miglioramento significativo, salendo del 5,4% e raggiungendo 0,8 miliardi di euro. Questi dati confermano l’efficacia delle strategie aziendali implementate per ottimizzare i margini operativi.
TIM è comunque in perdita
Tuttavia, nonostante i segnali positivi, il bilancio trimestrale di TIM rimane in territorio negativo. La perdita netta si è attestata a 124 milioni di euro, un dato che, pur essendo negativo, rappresenta un netto miglioramento rispetto ai 400 milioni di perdita registrati nello stesso periodo del 2024. L’impatto negativo è stato parzialmente attribuito a operazioni di dismissione, come la vendita di Sparkle, che ha comportato una perdita di 21 milioni di euro.
Un aspetto critico da considerare è l’indebitamento finanziario netto rettificato After Lease, che è salito a 7,5 miliardi di euro al 31 marzo 2025, con un incremento di circa 200 milioni rispetto alla fine del 2024. Questo aumento era previsto dagli analisti e riflette la stagionalità del capitale circolante e gli investimenti effettuati nell’ultimo trimestre dell’anno precedente.
Il ruolo di Poste Italiane
Di particolare interesse strategico è l’ingresso di Poste Italiane nel capitale azionario di TIM, con una quota che raggiunge il 24,81% delle azioni ordinarie. Questo sviluppo apre nuove opportunità di collaborazione tra i due gruppi, potenzialmente rafforzando le sinergie e le prospettive di crescita per entrambe le aziende. Il management di Tim ha espresso fiducia in questa partnership, sottolineando il suo potenziale per stimolare ulteriormente l’innovazione e l’efficienza operativa.
Guardando al futuro, il management ha confermato le previsioni per l’intero anno 2025, ribadendo l’impegno a consolidare i risultati positivi ottenuti finora. L’obiettivo è continuare su questa traiettoria di crescita, ottimizzando ulteriormente i processi interni e capitalizzando sulle opportunità offerte dal mercato.
In sintesi, il primo trimestre del 2025 rappresenta un periodo di transizione per TIM, caratterizzato da progressi significativi in termini di ricavi e redditività, nonché da un miglioramento nella gestione delle perdite. Sebbene permangano sfide legate all’indebitamento e alla redditività complessiva, l’ingresso di Poste Italiane e la crescita nei mercati chiave offrono una base solida per il futuro dell’azienda.