Assegno unico, quando arriva a maggio e pagamento degli arretrati
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Entro martedì 20 maggio 2025, milioni di famiglie italiane potranno finalmente ricevere l’accredito dell’Assegno Unico Universale, un sostegno economico cruciale per garantire stabilità e serenità finanziaria. Questa data rappresenta il punto di riferimento per i pagamenti di maggio 2025, ma per alcune famiglie, il calendario potrebbe subire delle variazioni.
In particolare, chi ha recentemente aggiornato il proprio ISEE 2025 o ha segnalato cambiamenti nella composizione del nucleo familiare potrebbe dover attendere fino al 30 maggio per ricevere l’importo ricalcolato.
Questi ritardi, benché fisiologici, sottolineano l’importanza di mantenere aggiornata la propria documentazione per evitare inconvenienti. Il meccanismo dell’Assegno Unico, infatti, prevede un adeguamento basato sui dati più recenti, offrendo così un supporto personalizzato alle famiglie in base alle loro esigenze economiche.
Assegno unico, come recuperare gli arretrati
Un aspetto interessante riguarda il recupero degli arretrati. Le famiglie che non hanno aggiornato la propria situazione economica entro febbraio possono comunque rimediare: presentando l’ISEE aggiornato entro il 30 giugno 2025, sarà possibile ottenere il ricalcolo retroattivo dell’assegno a partire da marzo.
Questa opportunità si rivela particolarmente vantaggiosa per chi detiene titoli di Stato o prodotti postali fino a 50.000 euro, ora esclusi dal calcolo patrimoniale. Un cambiamento che dimostra la volontà del sistema di includere e tutelare una fascia più ampia di cittadini.
Altri bonus a sostegno della famiglia
Ma le novità non finiscono qui. Per i neo-genitori, il 2025 si apre con una sorpresa positiva: il bonus nuovi nati. Questo contributo una tantum di 1.000 euro è destinato ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 40.000 euro e si aggiunge all’Assegno Unico. Inoltre, per i bambini nati nel 2025, l’assegno prevede una maggiorazione del 50% per il primo anno di vita, estesa a tre anni per le famiglie numerose. Si tratta di un incentivo significativo, pensato per sostenere le famiglie nel momento di maggiore bisogno, favorendo la natalità e il benessere dei più piccoli.
Per accedere a queste misure, è sufficiente utilizzare i servizi online dell’INPS o rivolgersi a un CAF. La guida ufficiale, disponibile sul portale dell’Istituto, offre istruzioni dettagliate per ogni tipo di richiesta, rendendo il processo semplice e accessibile a tutti. È fondamentale, però, agire tempestivamente per non perdere i benefici previsti e pianificare con cura la gestione delle proprie finanze.