Pace fiscale 2025, le ultime novità: nuova rottamazione in arrivo?
/https://www.finanza.com/app/uploads/2022/05/7bae177bf7f3d44f3f80aeff7e405aa0a37d-soldi-2.jpg)
Una nuova misura fiscale si prepara a rivoluzionare il panorama tributario italiano: la nuova pace fiscale. Questo progetto ambizioso, promosso dalla Lega, mira a offrire una soluzione concreta ai contribuenti in difficoltà, consentendo una rateizzazione fino a 120 mensilità, distribuite nell’arco di dieci anni. L’obiettivo principale è quello di semplificare il rapporto tra cittadini e fisco, affrontando il complesso tema dei debiti fiscali con strumenti innovativi e sostenibili.
La proposta, già presentata in Commissione Finanze al Senato, punta a introdurre una nuova modalità di rottamazione dei debiti fiscali. Questo approccio non solo mira a supportare chi si trova in difficoltà economiche, ma cerca anche di bilanciare le esigenze di bilancio pubblico. Con un costo stimato di un miliardo di euro, il piano si inserisce in un contesto di 1.275 miliardi di euro accumulati nel cosiddetto “magazzino della riscossione”, una cifra che evidenzia l’urgenza di interventi strutturali.
La Lega accelera sulla pace fiscale
Durante un recente incontro tra i vertici economici della Lega e il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è emersa la necessità di garantire un equilibrio tra l’efficacia delle misure proposte e la loro sostenibilità finanziaria. Tra le novità principali figurano l’introduzione di un limite massimo per accedere alle agevolazioni e regole più rigide, come la riduzione del numero di rate non pagate che portano alla decadenza del piano. Questi aggiustamenti sono pensati per evitare abusi e garantire una maggiore equità.
Il progetto prende ispirazione dalle norme sulla riscossione introdotte negli anni precedenti, ma con un focus particolare sull’innovazione. Per evitare sovrapposizioni con gli strumenti già esistenti, si stanno valutando modifiche che possano garantire una continuità normativa senza perdere di vista le esigenze dei contribuenti. Un aspetto centrale è la gestione del “magazzino della riscossione”, che comprende i carichi affidati all’agente della riscossione tra il 2000 e il 2023. La Commissione Finanze ha suggerito interventi mirati, come l’accorpamento e la cessione di crediti a soggetti pubblici o privati, oltre alla dichiarazione di inesigibilità per i crediti irrecuperabili.
Contestualmente, il governo sta lavorando per ridurre la formazione di residui attivi e ottimizzare le risorse dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo implica concentrare gli sforzi sui crediti più significativi, promuovendo un’efficienza maggiore e una tutela più efficace del credito pubblico. La misura, che rappresenta uno dei pilastri del programma governativo della Lega, è stata progettata per semplificare e rendere più trasparente il rapporto tra fisco e cittadini.